mercoledì 23 dicembre 2009

Le mie pagine

Come ogni anno, ci prepariamo a tirare le somme per quello vecchio che sta per finire e a pensare ai buoni propositi per quello nuovo che sta per arrivare.
E allora ci sediamo, forse un po stanchi e ricurvi, e cominciamo a sfogliare le pagine del nostro "Libro".


Pagine belle, a volte. Scritte su carta velina tutta decorata, con fronzoli a bordo pagina e qualche cuoricino in calce. Talmente trasparente e preziosa come il sentimento che abbiamo usato per scriverla. 


Pagine brutte, a volte. Scritte su carta cosi ruvida, che neanche le nostre lacrime sono servite per ammorbidirle. 


Pagine futili, a volte. Scritte con cosi tanto disinteresse, che a rileggerle ci vien voglia di strapparle.


Pagine con angoli piegati, a volte. Angoli  lasciati così volutamente, per ricordarci che dobbiamo ricordare, perchè saper ricordare ci aiuta a non perderci di vista. 


Pagine scarabocchiate, a volte. Quelle volte in cui abbiamo fatto brutti errori, e cercando di ripassarci sopra per correggerli, ci siamo accorti che non si leggeva più niente.


Pagine non scritte, a volte. Quei momenti in cui avremmo voluto ma..... E resteranno bianche per sempre. 


Poi, come sempre accade, ci si addormenta, con il  libro aperto  tra le gambe e con le mani poste sull'ultima pagina, che è bianca.





Andrea R. 

Il mio Albero di natale


*

A Chi
ama
dormire
ma si sveglia
sempre di buon
umore. A chi saluta
ancora con un bacio. A
chi lavora molto e si diverte di
più. A chi va in fretta in auto, ma
non suona ai semafori. A chi arriva
in ritardo, ma non cerca scuse. A chi spegne
la televisione per fare due chiacchiere. A chi è
felice il doppio quando fa a metà. A chi si alza presto
per aiutare un amico. A chi ha l’entusiasmo di un bambino,
ma pensieri da uomo. A chi vede nero solo quando è buio.
A chi non aspetta Natale
per essere
più buono.
Auguri con il cuore.